memorial
MARIAGRAZIA DONATO


Agonismo e tradizione, cronaca e storia intrecciano, al “Circuito di Cremona – Memorial Mariagrazia Donato”, in armonica intermittenza. L’Automobile Club Cremona ed il Club dalla Ruggine, infatti, indicono la manifestazione onde tramandare, con formula viva, il ricordo di una prova che, negli anni Venti, costituì una olimpiade del motore ormai consegnata alla storia dell’automobilismo. Dal 1923 al 1929 Varzi e Nuvolari, Ascari e Borzacchini si confrontarono all'ombra del Torrazzo, illuminando con fulgide gesta le quattro edizioni disputate.
Quindi, terminata l'epopea delle grandi maratone stradali, il motorismo locale visse l'esaltante esperienza dei rally. La competizione, intitolata alla memoria del presidente dell'Automobile Club cittadino Luigi Feraboli, entrò nel ristretto novero di manifestazioni di interesse nazionale. Tanto che nelle quindici edizioni disputate i piloti più affermati ed i bolidi maggiormente performanti si sfidarono sulle prove speciali cremonesi.
Il segreto del "Circuito", se di arcano si tratta, è proprio nella sua capacità di trasformarsi. A distanza di oltre ottant'anni dalla prima edizione, infatti, la gara ha la stessa vitalità rigogliosa. Certo la rassegna si è adattata ai tempi e, in una continua ricerca di miglioramento, molto è cambiato. Non a caso, tuttavia, già nel 1928 al timone della manifestazione era l’Automobile Club Cremona, sempre intento alla promozione della cultura dell’automobilismo sportivo.
Tale impegno è oggi più vivo che mai e, permette al "Circuito" la proiezione nei nostri giorni di una grande eredità: la manifestazione, infatti, rappresenta, oggi, una occasione di confronto, per amanti dei rally e delle auto storiche. Così, anche quando la storia cede il passo alla cronaca, il “Circuito di Cremona” continua ad imporsi come momento privilegiato di sport e di cultura.

 

 

I moderni contenuti organizzativi del “Circuito di Cremona - Memorial Maria Grazia Donato”, tali da qualificarlo come realtà di riferimento nel panorama nazionale, non tradiscono la singolarità del significato ispiratore, legato alla grande tradizione della corsa.
Come già accadeva negli anni Venti, quando alla prova sulla distanza era abbinata la sfida velocistica sui 10 kilometri, anche quest’anno tre gare animeranno la notte del “Circuito”: il Rally Nazionale, valido per la Coppa Italia 2a Zona ed per il Challenge Italiano delle Polizie; il “Rally Nazionale Auto Storiche”, iscritto nei calendari del Campionato Italiano e del Trofeo Rally; ed infine la “Regolarità Sport”, dove l’abilità con il cronometro è coniugata all’impegno di guida. Insieme comporranno un carosello coinvolgendo vetture eterogenee per tecnologia e destinazione.
Ormai collaudato, ma sempre affinato per garantire divertimento e soddisfazione a spettatori e piloti, il programma della kermesse Due i poli logistici: Piazza Stradivari, a Cremona, ed il centro di Lugagnano Val d'Arda. All'ombra del Torrazzo i concorrenti, infatti, giungeranno dopo aver ottemperato agli obblighi delle verifiche e sosteranno in attesa della partenza prevista per le 21.01 di sabato 10 luglio. Solo qualche minuto più tardi il primo equipaggio entrerà nella prova speciale ricavata in prossimità della piscina Comunale, un tracciato lungo 820 metri immerso nello splendido anfiteatro naturale degli argini del fiume Po.
Quindi un trasferimento di circa quaranta kilometri porterà auto e piloti a Lugagnano Val d'Arda, sede del Parco Assistenza, del riordino ma anche partenza ed arrivo di un "Circuito" di tre prove speciali, “Morfasso”, “Polignano” e “Vicanino”, da ripetersi due volte, per un totale di oltre settanta kilometri. Nel tracciare il percorso di gara gli organizzatori hanno seguiti i dettami della sicurezza e del divertimento al volante. Comun denominatore alle tre prove è, dunque, un fondo asfaltato con una piacevole alternanza di allunghi e tratti più guidati dove un’affinata sensibilità di guida e l’intuito per le traiettorie potranno tradursi in balzi, anche di parecchie posizioni, in classifica. La notte, inoltre, aggiungerà ulteriori margini di alea, ma pure ammanterà la manifestazione di un fascino ineguagliabile. All'alba, infine, i concorrenti torneranno in città dove, al termine della breve prova di Cremona, calerà la bandiera a scacchi.



Anche quest’anno il “Circuito di Cremona” vuole ricordare una figura di grande spessore umano e professionale, che ha sempre sostenuto la gara prodigandosi affinché i talenti e le passioni dell’automobilismo avessero meritata risonanza: Mariagrazia Donato. Come Direttore delle Relazioni Esterne del Gruppo Saima Avandero, Mariagrazia ha gestito la comunicazione aziendale con un occhio di riguardo rivolto al settore sportivo, abbinando le sponsorizzazioni alla Formula Uno e ad altre discipline, quali il golf, l’off-shore, l’hockey su ghiaccio e su pista, l’ippica. E il suo impegno è stato denso di soddisfazioni: tre titoli mondiali in Formula Uno, con Lauda e Prost; un titolo mondiale in off-shore in Classe Due; due scudetti, una Coppa Italia ed una Coppa Europa nell’hockey su pista; uno scudetto nell’hockey su ghiaccio ed un campionato velocità turismo. Nondimeno non ha mai dimenticato la sua cremonesità, promuovendo rassegne capaci di esaltare il profilo culturale o sportivo della città. La sponsorizzazione del “Circuito” era uno dei suoi fiori all’occhiello.
E perché il fiore della memoria non sfiorisca, oltre al prestigioso premio dedicato, l’evento ha assunto accanto alla ragione storica, proprio la denominazione “Memorial Mariagrazia Donato”.
Il Trofeo sarà attribuito definitivamente al pilota che si aggiudicherà il “Circuito di Cremona” per tre edizioni.

 
1924 - Nuvolari su Talbot
1990 - Andreucci / Cassina
Rally nazionale / Villa-Cuminetti
Rally Naz. Auto Storiche / Paganoni-Dell'Acqua
Mariagrazia Donato e Niki Lauda
Villa e Tommaso Donato
Regolarità Sport Auto Storiche / Aghem-Fiorio